Fonte d’acqua dove si andava a riempire. Gesti antichi

 

Pila in pietra antica, scavata in un unico blocco tagliato a mano – Toscana, XVIII secolo

Una vasca quadrata, nata come fontana o abbeveratoio, proveniente dalla campagna toscana del Settecento.

Lavorata a mano con scalpello grosso, presenta al centro un piedistallo rialzato che ospitava un elemento decorativo – una bocca, un cannello o una piccola statua – da cui l’acqua sgorgava lenta.

La pietra, con la sua patina ruvida e autentica, conserva le tracce dell’acqua e del tempo: incrostazioni, licheni, rigature d’uso, muschio, stagioni.

La geometria solida ed essenziale, priva di vezzi, rivela un’origine funzionale: raccogliere o distribuire acqua. Non una fontana da mostra, ma un punto d’acqua vero, per lenire la calura estiva.

Non è difficile immaginarla al centro di un cortile, in asse con il viale d’ingresso di una casa colonica signorile: un punto d’acqua domestico, utile e al tempo stesso ornamentale.

Testimonianza di una Toscana operosa e rusticamente elegante, dove la terra si lavorava, ma si sapeva anche abitare con dignità.

 

 

 

 

  • Materiale: Pietra grigia
  • Condizione: Da restaurare
  • Epoca: Fine '600 / Inizi '700
  • Stato: Buone condizioni

CUP G79J20003880007