Fontana da chiostro, Toscana, XIX secolo

Fontana da giardino in marmo bi tu anco – Italia centrale, metà dell’Ottocento

Fontana ornamentale ottocentesca, proveniente dall’Italia centrale, realizzata in marmo bianco apuano, scolpito e levigato a mano. Il disegno riprende l’impianto classico di derivazione neoclassica, con sviluppo verticale a tre vasche digradanti sorrette da un fusto centrale a balaustro.

All’interno del fusto, una cavità passante conferma la presenza originaria di un condotto per il passaggio dell’acqua, a sua volta convogliata verso l’alto per alimentare il gioco a ricircolo. Sulla sommità, un pomo apicale a cipolla – traforato – fungeva da terminale del cannello di uscita.

Le tre vasche a profilo modanato, disposte con simmetria decrescente, permettevano lo scorrimento dell’acqua da una all’altra con l’effetto di una caduta lenta e continua, raccolta nel bacino inferiore e rimessa in circolo mediante un sistema idraulico azionato da pompa manuale o meccanica, secondo la tecnologia disponibile a metà Ottocento.

Il marmo apuano, verosimilmente estratto nelle cave tra Carrara e Seravezza, era all’epoca apprezzato per la resistenza agli agenti atmosferici e per la capacità di maturare una patina naturale, come dimostrano le attuali ossidazioni, incrostazioni e segni di esposizione.

Per la grazia e la linea simmetrica, questa fontana era probabilmente destinata a un chiostro o a un giardino all’italiana, dove ogni elemento parlava il linguaggio dell’armonia.

Oggi può tornare al centro di uno spazio aperto, non per imporsi, ma per suggerire: un punto d’acqua, un gesto di quiete, un accento autentico per chi cerca nel giardino non solo arredo, ma atmosfera.

 

  • Materiale: Marmo bianco di Carrara
  • Condizione: Da restaurare
  • Epoca: Prima metà dell'800

CUP G79J20003880007