Tavolino composto da un piano in marmo policromo intarsiato, sorretto da una struttura in ferro battuto forgiato a mano.
Il piano, risalente agli inizi dell’Ottocento, è decorato con una composizione a motivi geometrici tridimensionali ad effetto prospettico, detti “cubo impossibile”, realizzata con pregiate varietà di marmi antichi – tra cui giallo di Siena, verde Alpi, rosso Verona, nero Portoro – scelti per le loro venature, sfumature e cromie naturali.
Un profilo perimetrale in marmo nero funge da elegante cornice.
La precisione degli incastri e la qualità dei materiali impiegati collocano quest’opera nel solco della grande tradizione italiana dell’intarsio lapideo, che trovò massima espressione nei laboratori granducali di Firenze.
La base, realizzata artigianalmente in epoca successiva, è in ferro pieno lavorato a mano, sagomato con riccioli e volute.
Un oggetto nato per ambienti nobiliari o borghesi, che unisce raffinatezza decorativa e sapienza tecnica: le tecniche impiegate per l’intarsio richiedevano manodopera specializzata e una conoscenza approfondita della pietra naturale, delle sue durezze e delle sue reazioni alla lucidatura.
L’accostamento è tipico delle realizzazioni neoclassiche, con un’estetica sobria e decorativa, dove manualità e materia raccontano anche di geologia, oltre che dell’arte del taglio della pietra.
Adatto come tavolino da centro in ambienti classici o come “pezzo d’accento” in contesti eclettici o contemporanei, dialoga con stili diversi grazie alla sua forte personalità.
Non indicato per esterni.
- Materiale: Ferro battuto e marmo intarsiato
- Dimensioni: cm 91x60x48h
- Condizione: Restaurato
- Epoca: Primi '800
- Stile: Neoclassico
- Stato: Perfette condizioni