Scrittoio toscano autentico della seconda metà del Settecento, epoca Luigi XVI.
Gambe a spillo, cinque cassetti, tiretto estraibile rivestito in pelle e piano scorrevole: un accorgimento pratico, pensato per aumentare lo spazio di lavoro o per scrivere in due, uno di fronte all’altro.
Interamente lastronato in noce e ulivo, con filettature in legno scuro di ebano, è rifinito “da centro”, per poter essere posizionato liberamente anche a centro stanza.
Un piccolo mobile ricco di intelligenza costruttiva e bellezza materica, dalla linea elegante ed essenziale, perfettamente integro, originale e ben restaurato.
Nel Settecento, scrivere era privilegio di pochi.
Questo scrittoio, piccolo ma raffinato, nasce per chi aveva ruolo e responsabilità: un uomo colto, forse un amministratore, forse un lettore silenzioso.
La manifattura è di pregio, sobria ma ricercata: lastronatura, filetti, piano scorrevole, rifinitura su tutti i lati. Nulla è lasciato al caso.
È un mobile antico, autentico, pronto e perfetto per tornare a essere utile, presente, quotidiano.
Che non si sceglie per arredare, ma per evocare, da inserire come punto di rottura e di racconto, una presenza gentile che non disturba, ma dialoga, che non chiede coerenza stilistica, ma sensibilità.
Per chi sente il bisogno di un punto fermo nella casa, un luogo tutto per sé, dove sedersi, leggere, scrivere, appoggiare i pensieri. O anche solo per stare.
E per chi rifiuta l’idea del mobile come prodotto usa e getta, per chi crede che anche un oggetto possa essere una piccola dichiarazione d’identità, una scelta di campo netta e radicale. Un altro modo di stare al mondo.
- Materiale: Noce e olivo
- Dimensioni: Cm 100x60x82h
- Condizione: Restaurato
- Epoca: Seconda metà del '700
- Stile: Luigi XVI
- Stato: Perfette condizioni